giovedì 3 luglio 2014

Champagneria o Olivella?

Provate a chiedere a uno studente palermitano di portarvi alla "Champegneria". Senza esitare, il giovane vi condurrà nel luogo cult della movida palermitana. Il quartiere, che ha preso il nome da un locale storico che anima le notti di Palermo, si trova proprio di fronte al teatro Massimo ed in realtà si chiama Olivella. E' uno dei rioni storici di Palermo e secondo la leggenda, la sua forma, a quadilatero, emulerebbe quella che fu l'abitazione di santa Rosalia. Il quartiere incrocia alcune delle strade più importanti di Palermo: via Maqueda, via Roma - quartier generale dello shopping pop e via Cavour.
 

Il percorso è affascinante, poichè vi condurrà in una serie di stretti vicoli, di insenature e di stradine, che, per certi versi, lo rendono simileTrastevere. L'Olivella è una fermata obbligata nella notte panormita, con le sue decine di pub, con i locali tunisini dove è possibile gustare un kebab fatto secondo tradizione e dove potrete deliziare il palato cn ottime grigliate di carne, il tutto in un contesto "easy" e a prezzi economici.
 

La vita all'Olivella comincia con l'aperitivo serale, che è servito a meraviglia nei localil, incorniciati dalle stradine sulla piazza. Ce n'è per tutti i gusti: atmosfere sofisticate per gli utenti radical chic, ma anche panche di legno e litri di birra bionda a buon prezzo per le matricole universitarie. 

Alla champagneria potrete stuzzicare di tutto: dai menù turistici di carne o di pesce, alla pizza siciliana, fino agil antipasti a buffet. caponata di melanzane, panelle e insalata di mare. Di notte la zona è un tripudio di vita: atmosfere sicule si mischiano a quelle mediorientali e l'insieme non può che essere di gran fascino.
 

Lì troverete gente che sorride, splendide ragazze tunisine che servono ai tavoli, giovani che bevono e mangiano alla salute della vita fino alle prime luci dell'alba. L'Olivella ha  anche un suo fascino giornaliero, con e sue mattinate sonnecchiose, animate dai residenti, che annaffiano i loro balconi fioriti e che si mescolano ai turisti nello spiegare, a modo loro, la storia di uno dei rioni più antichi di Palermo. 

Se andate di pomeriggio, vi suggerisco di fare un giro dettagliato della zona, soffermandovi nella chiesa di sant'Ignazio all'Olivella. E' uno degli esempi più sontuosi del barocco panormita. Suggestiva, con le sue atmosfere ombrose, richiama lo stile di alcune chiese parigini. A coordinare le attività  della chiesa sono i gentilissimi padri oratoriani, che vi daranno volentieri delucidazioni sulla storia e le tradizioni della chiesa. Tappa imperdibile per chi visita Palermo, il quartiere dell'Olivella profuma di gioventù, di carne arrosto, di birra e di kebab. Imperdibili le pietanze orientali: dalle ottime falafel, alle piadine tunisine. Buon divertimento! (Foto Maristella Panepinto, all rights reserved)